martedì 31 ottobre 2017

MEDIA CEAE: LA CLASSIFICA PONDERATA DI SERIE A - 11° GIORNATA 2017/18




Nuovo appuntamento con la Classifica Ponderata di Serie A calcolata con la Media CEAE, che ha l’obiettivo di redigere una classifica che tenga conto non solo dei punti fatti da ogni squadra ma anche delle difficoltà già incontrate e ancora da superare per ogni team nel corso della stagione.

Per ulteriori spiegazioni sulla modalità di costruzione della Media CEAE qui trovate l’articolo introduttivo della prima edizione: http://mds78.blogspot.it/2014/09/media-ceae-la-classifica-ponderata-di.html

Per specifiche sulla costruzione della Media CEAE per la stagione 2017/18 vi rimando invece all’articolo realizzato per Fantagazzetta subito dopo l’uscita dei calendari:
https://www.fantagazzetta.com/approfondimenti/numeri/27_07_2017/analisi-del-calendario-di-serie-a-le-difficolta-squadra-per-squadra-273433 

Una successiva correzione legata alla posizione della Fiorentina è invece consultabile qui:
http://mds78.blogspot.it/2017/10/media-ceae-la-classifica-ponderata-di.html

Le fasce sono al momento le seguenti:

Prima fascia: Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan e Lazio
Seconda Fascia: Fiorentina, Torino, Atalanta, Sampdoria, Bologna
Terza Fascia: Chievo
Quarta Fascia: Udinese
Quinta Fascia: Tutte le altre squadre

Vediamo quindi come si presenta la Media CEAE dopo l’undicesima giornata.

CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE

Ricordo che il colore dello sfondo per ogni squadra dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre, per esemplificare al meglio la situazione di ogni squadra, è la classica colonna con il punteggio mentre PD rappresenta il numero di Partite Difficili già giocate da ogni squadra (su un totale di 17 da disputare nel campionato).

  
Invariate posizioni e punti delle prime quattro, con il Napoli sempre in testa con un punto di vantaggio sulla Lazio e due su Inter e Roma. Interessanti e variegati i prossimi impegni. I partenopei sono all’inizio di un ciclo complicato, nell’ordine Chievo a Verona, Milan in casa, Udinese a Udine e Juventus in casa. Lazio e Roma hanno due partite difficili nelle prossime quattro (il derby per entrambe, Sampdoria-Lazio e Fiorentina-Roma) mentre l’Inter ha sulla carta un calendario molto più agevole che presenta una sola sfida difficile nelle prossime sette partite (il 10 dicembre in casa della Juventus). Il rovescio della medaglia per i nerazzurri è che tutte le trasferte insidiose contro squadre di seconda, terza e quarta fascia sono ammassate nel girone di ritorno, dove l’Inter dovrà affrontare ben 11 partite difficili sulle 19 totali.

Con la vittoria sul Milan a San Siro torna in scia alle prime quattro la Juventus, attesa da cinque partite difficili nelle prossime sette giornate (Sampdoria, Napoli e Bologna in trasferta, Inter e Roma in casa). Il Milan pur avendo perso contro i campioni d’Italia guadagna una posizione scavalcando l’Atalanta sconfitta a Udinese.

Nella zona retrocessione il gruppo si sgrana leggermente rispetto a venerdì grazie alla vittoria della Spal nello scontro diretto sul Genoa che spinge in basso i grifoni. Al diciottesimo posto a pari merito troviamo il Verona (che potrebbe recuperare terreno nella classifica reale non avendo partite difficili nel prossimo mese) e il Sassuolo.

Nel prossimo turno per mantenere il loro punteggio in Media CEAE basterà un pareggio a Napoli, Roma, Torino, Chievo, Fiorentina, Spal, Udinese, Crotone, Sassuolo e Benevento mentre servirà una vittoria a tutte le altre. 

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CLASSIFICA MARCATORI PONDERATA - SERIE A, PREMIER LEAGUE E LIGA aggiornata al 31 ottobre 2017




Nuovo appuntamento con la classifica marcatori ponderata di Serie A, Premier League e Liga calcolata alla maniera di "Calcio e altri elementi". 

https://www.fantagazzetta.com/approfondimenti/numeri/31_10_2017/classifica-marcatori-ponderata-3110-zaza-insidia-messi-280271







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domenica 29 ottobre 2017

FANTA STAT CORNER: I PIU' SOSTITUITI E I PIU' SUBENTRATI




Per Fantagazzetta, nuovo appuntamento la rubrica "Fanta Stat Corner" dedicata alle statistiche relative al campionato di Serie A. Questa settimana vediamo i più sostituiti e i più subentrati nelle prime dieci giornate di Serie A:








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venerdì 27 ottobre 2017

CLASSIFICA MARCATORI PONDERATA - SERIE A aggiornata al 27 ottobre 2017




Nuovo appuntamento con la classifica marcatori ponderata di Serie A calcolata alla maniera di "Calcio e altri elementi". 

https://www.fantagazzetta.com/approfondimenti/numeri/27_10_2017/classifica-marcatori-ponderata-2710-icardi-si-riavvicina-a-immobile-280057







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giovedì 26 ottobre 2017

MEDIA CEAE: LA CLASSIFICA PONDERATA DI SERIE A - 10° GIORNATA 2017/18




Nuovo appuntamento con la Classifica Ponderata di Serie A calcolata con la Media CEAE, che ha l’obiettivo di redigere una classifica che tenga conto non solo dei punti fatti da ogni squadra ma anche delle difficoltà già incontrate e ancora da superare per ogni team nel corso della stagione.

Per ulteriori spiegazioni sulla modalità di costruzione della Media CEAE qui trovate l’articolo introduttivo della prima edizione: http://mds78.blogspot.it/2014/09/media-ceae-la-classifica-ponderata-di.html

Per specifiche sulla costruzione della Media CEAE per la stagione 2017/18 vi rimando invece all’articolo realizzato per Fantagazzetta subito dopo l’uscita dei calendari:
https://www.fantagazzetta.com/approfondimenti/numeri/27_07_2017/analisi-del-calendario-di-serie-a-le-difficolta-squadra-per-squadra-273433 

Una successiva correzione legata alla posizione della Fiorentina è invece consultabile qui:
http://mds78.blogspot.it/2017/10/media-ceae-la-classifica-ponderata-di.html

Le fasce sono al momento le seguenti:

Prima fascia: Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan e Lazio
Seconda Fascia: Fiorentina, Torino, Atalanta, Sampdoria, Bologna
Terza Fascia: Chievo
Quarta Fascia: Udinese
Quinta Fascia: Tutte le altre squadre

Rispetto all’ultimo aggiornamento l’Udinese sale in quarta fascia grazie alla vittoria esterna sul campo del Sassuolo (che scende in quinta). Vista la parità assoluta in classifica reale e ponderata fra Udinese e Cagliari e l’assenza di scontri diretti già disputati, ho optato per promuovere l’Udinese valutando la differenza reti delle due squadre. Il cambio Sassuolo-Udinese non produce effetti in quanto la Juventus è l’unica squadra di prima fascia ad aver giocato in casa di una e dell’altra.

Vediamo quindi come si presenta la Media CEAE dopo la decima giornata.

CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE

Ricordo che il colore dello sfondo per ogni squadra dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre, per esemplificare al meglio la situazione di ogni squadra, è la classica colonna con il punteggio mentre PD rappresenta il numero di Partite Difficili già giocate da ogni squadra (su un totale di 17 da disputare nel campionato).

 

Tutte vittoriose le prime in classifica, con la Lazio che però rispetto alle altre ha conquistato il successo in una “partita difficile” (la trasferta di Bologna) e quindi ha guadagnato due punti in Media CEAE portandosi a una sola lunghezza dalla capolista Napoli. Al terzo posto troviamo sempre appaiate Inter e Roma, così come al quinto la Juventus che pur mantenendosi sopra al par si ritrova un po’ staccata rispetto al quartetto di testa per via del minor numero di “partite difficili” disputate fino a questo momento.

Scorrendo la classifica notiamo che il Milan, grazie alla vittoria nella “partita difficile” sul campo del Chievo, ha guadagnato due punti e una posizione scavalcando il Bologna.

Ancora più serrata di tre giorni fa la lotta per la zona retrocessione. Dopo la sconfitta casalinga del Sassuolo con l’Udinese, infatti, troviamo ben sette squadre in un punto, con le differenze visibili nella classifica reale che vengono annullate dall’osservazione che rispetto a Sassuolo, Udinese e Cagliari il trio formato da Genoa, Crotone e Verona ha già giocato una “partita difficile” in più e la Spal addirittura due.

Nel prossimo turno per mantenere il loro punteggio in Media CEAE basterà un pareggio a Juventus, Milan, Bologna, Chievo, Cagliari, Sassuolo, Verona e Benevento mentre servirà una vittoria a tutte le altre. 

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martedì 24 ottobre 2017

CLASSIFICA MARCATORI PONDERATA - SERIE A, PREMIER LEAGUE, LIGA E CHAMPIONS LEAGUE aggiornate al 24 ottobre 2017




Nuovo appuntamento con la classifica marcatori ponderata di Serie A, Premier LeagueLiga e Champions League calcolate alla maniera di "Calcio e altri elementi". 

https://www.fantagazzetta.com/approfondimenti/numeri/24_10_2017/classifica-marcatori-ponderata-2410-nuovo-sorpasso-in-vetta-di-immobile-279911






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lunedì 23 ottobre 2017

MEDIA CEAE: LA CLASSIFICA PONDERATA DI SERIE A - 9° GIORNATA 2017/18




Nuovo appuntamento con la Classifica Ponderata di Serie A calcolata con la Media CEAE, che ha l’obiettivo di redigere una classifica che tenga conto non solo dei punti fatti da ogni squadra ma anche delle difficoltà già incontrate e ancora da superare per ogni team nel corso della stagione.

domenica 22 ottobre 2017

TUTTI GLI SPAREGGI DELL'ITALIA




In attesa di Italia-Svezia, Rado Il Figo ci racconta tutti gli spareggi della Nazionale italiana nella sua storia. 

Introduzione

Volendo rimanere ottimisti, si può affermare che Buffon arriverà al suo (annunciato) Mondiale del capolinea esattamente com'era entrato nel suo primo: infatti, giusto 20 anni fa l'Italia affrontò per l'ultima volta la tortuosa via degli spareggi, dove batté la Russia per raggiungere la Francia.

La distanza temporale citata suggerisce come per gli Azzurri il passaggio sotto le “forche caudine” sia evento episodico seppur non sconosciuto: è quindi l'occasione ideale per ripercorrere i trascorsi italiani in queste particolari sfide “dell'ultima spiaggia”.

Definizioni e ambiti

La mia ricostruzione copre Mondiali, Europei e (teoricamente) Confederations, cioè le competizioni ufficiali per nazionali maggiori cui l'Italia ha partecipato nella sua storia; sono escluse le Olimpiadi per i limiti sempre presenti, seppur variati nel tempo, nell'eleggibilità dei giocatori, anche se le gare delle primissime edizioni sono ugualmente catalogate come partite di rappresentativa A.

Nell'ambito dei tornei esaminati, sono considerati solo gli incontri formalmente definiti come “spareggi” (play off in inglese, barrage in francese) o locuzioni equivalenti; sono pertanto escluse le gare che, per le particolari condizioni createsi, furono degli “spareggi di fatto”.

Lo spareggio (nelle competizioni per nazionali) è immediatamente collegato a una partita addizionale disputata fra due formazioni occupanti la medesima posizione nella classifica finale di un gruppo, in virtù dei punti conquistati e degli eventuali altri discriminanti adottati (solitamente legati al computo delle reti segnate e subite e/o all'esito dei confronti diretti), quando il piazzamento è utile per l'accesso al turno successivo ovvero per la vittoria finale. Tuttavia questa definizione è solo il punto di partenza: infatti, in primo luogo, vale anche per i gironi in cui sono coinvolte solo… le due squadre in ex æquo, dove popolarmente lo spareggio prende il nome di “bella”, se segue a una gara di andata e una di ritorno, ovvero di “ripetizione”, se segue una gara secca. Questi spareggi sono stati i primi per i quali si sono cercate soluzioni per evitarli: p.es., nelle fasi finali dei Mondiali furono abrogati fin dal 1962, sostituiti prima dal sorteggio e poi dai rigori, a eccezione della finale, dove la ripetizione fu soppiantata dai rigori solo nel 1990.

In secondo luogo, la definizione “di base” vale pure quando le squadre alla pari sono più di due, anche se nel concreto ciò non è mai avvenuto nel presente ambito: p.es., sempre nelle fasi finali dei Mondiali, è capitato che vi fossero tre e pure quattro squadre in testa alla classifica dei gruppi ma ciò è sempre avvenuto quando ormai gli spareggi non erano più previsti.

Accanto alla veste tradizionale fin qui vista, gli spareggi indossano altri abiti: infatti, oltre ai descritti “occasionali”, esistono anche gli “istituzionalizzati”, espressamente previsti per essere sempre disputati. Nel contesto in esame, se ne hanno due fattispecie, entrambe riguardanti squadre occupanti una determinata posizione in classifica, solitamente ma non necessariamente la medesima, ma in raggruppamenti diversi. Nella prima, servono per ridurre nei limiti stabiliti le squadre che hanno colto il titolo sportivo richiesto. Si pensi agli spareggi intercontinentali per Russia 2018: CONCACAF e AFC hanno diritto a 8 posti totali, assegnati alle migliori 4 nazionali della prima e 5 della seconda; essendovi una squadra più del necessario, l'ultimo posto è attribuito alla vincente dello spareggio fra la quarta americana e la quinta asiatica.

La seconda fattispecie ha la fisonomia del “ripescaggio”, in quanto sana la situazione contraria alla precedente, cioè quando le squadre che hanno raggiunto il titolo sportivo richiesto sono in numero inferiore al richiesto e si colma la lacuna “pescando” fra le formazioni eliminate. Pure qui è utile pensare alle attuali eliminatorie mondiali e al destino italiano: poiché le 9 prime classificate del gironi di qualificazione europei sono insufficienti a coprire il lotto di 13 rappresentanti assegnato all'UEFA, questo è integrato dalle vincenti dei 4 spareggi fra le 8 migliori seconde.

I ripescaggi sono a volte decisi a bocce ferme (si pensi all'attuale formula della fase finale degli Europei, dove per arrivare alle 16 partecipanti necessarie per gli ottavi, si riammettono le 4 migliori terze dei gironi, scelte direttamente in base ai risultati ivi ottenuti) ovvero in forma “mista” (p.es.: nelle eliminatorie per Euro 2016, le 5 terze ripescate furono individuate nella migliore di esse per i risultati conseguiti nei gironi e nelle vincenti dei 4 spareggi fra le restanti otto).

Infine, vi sono pure gli “spareggi nel gruppo”: formalizzati per la prima volta per Euro 2004, seppur preceduti da decisioni “in corso d'opera” in Coppa America 1989 e Confederations 1995, riguardano l'ultima partita del girone quando si affrontano due squadre in perfetta parità in termini di punti e reti fatte e subite; ebbene, se vi è un interesse di classifica e purché nessun'altra formazione dello stesso gruppo possa concluderlo agli stessi punti, se al 90’ terminasse con un pareggio, tale gara conosce l'appendice dei rigori, il cui esito decide il piazzamento delle due contendenti senza ricorrere ai discriminanti “normali”.

Terminate le definizioni, spazio ora a tutti gli spareggi dell'Italia.

La prima volta

Gli Azzurri impiegano poco tempo per vivere uno spareggio: il primo della loro storia è la ripetizione dei quarti di finale dei Mondiali casalinghi del 1934, primo torneo ufficiale affrontato (non valendo, ricordo, le Olimpiadi) dalla nostra rappresentativa, dove il 1° giugno si deve rigiocare contro la Spagna, esattamente 24 ore dopo aver impattato 1-1 al termine dei supplementari (e col pareggio italiano pure irregolare) della miglior partita dell'intera edizione, a giudizio unanime. La quale, però, lascia parecchi segni sui protagonisti: metà di essi non scende in campo nella prova d'appello, fra cui il mitico portiere iberico Zamora, un'assenza chiacchieratissima per quanto giustificata da un infortunio tutt'altro che sospetto, date le cronache. La sfida è rapidamente decisa da Meazza nel quarto d'ora iniziale e apre la strada al primo successo dell'era Pozzo.

Vent’anni dopo

Più a causa del conteggiare solo la Coppa Rimet, interrotta pure dal secondo conflitto mondiale, trascorrono due decenni per rivedere l'Italia in uno spareggio, affrontato a… “ruoli invertiti” rispetto al primo: il 23 giugno 1954 si è in campo per la seconda volta contro la Svizzera, padrona di casa della V edizione iridata. Vi si giunge per colpa della formula balorda adottata, coi gironi iniziali monchi con solo 4 gare (non disputandosi i confronti diretti fra le 2 teste di serie e i 2 materassi), in cui il pareggio è ammesso solo se mantenuto al termine dei supplementari (!). Elvetici che ci hanno già battuti 6 giorni prima, salvo poi perdere contro l'Inghilterra mentre l'Italia piega in tutta scioltezza il Belgio. Appaiati a quota 2 punti, e valendo solo quelli, Svizzera e Italia spareggiano così per l'accesso ai quarti: se il primo confronto era stato puntellato da polemiche per l'arbitraggio del brasiliano Viana, ritenuto fin troppo casalingo, con indecorosa coda finale con Lorenzi a prendere a calci la giacchetta nera, il secondo si chiude con un pesante rovescio per 1-4 che non ammette repliche, anche se qualche critico punta l'indice sulla tattica scriteriata dell'allenatore Czeizler.

Un doppio appuntamento… mancato

Si deve attendere il Mondiale cileno perché esca la “prima volta” nelle eliminatorie: nel quadro dei 4 spareggi intercontinentali allestiti al nobile scopo di avere una fase finale solo con europee e sudamericane, all'Italia capita Israele, vincente di uno dei tre raggruppamenti afro-asiatici (fra l'altro, proprio quello misto): sfida difficilmente ricordata come tale, essendovi gli Azzurri arrivati senza colpo ferire, usufruendo del ritiro della Romania, unica avversaria degli allora asfittici gironi europei.

Il rotondo risultato complessivo di 10-2 nasconde gli imprevedibili tentennamenti italiani, evidenziati dalla concentrazione di quasi tutte le segnature azzurre fra gli ultimi 11 minuti dell'andata del 15 ottobre 1961 a Tel Aviv (3) e il ritorno a Torino di 20 giorni dopo (6). A restare fuori, il rigore all'8’ della ripresa della prima gara, quando Lojacono dimezza le distanze dell'imbarazzante 2-0 con cui si è chiusa la prima frazione.

Curiosità: Italia-Israele, sempre come spareggio intercontinentale, poteva tranquillamente avere un precedente nelle eliminatorie per Svezia 1958, dove gli israeliani emersero vincenti dal raggruppamento afro-asiatico, ma senza mai essere scesi in campo, poiché tutti i loro avversari si rifiutarono di giocarvi contro per ragioni politiche. Le norme dell'epoca prevedevano il ricorso a un estemporaneo spareggio: come tocco di novità, la FIFA, invece di scegliere autonomamente la squadra designata, decise di ricorrere al sorteggio ripescando una fra le seconde dei gironi europei, dove vi era l'Italia, eliminata nella corsa alla fase finale dall'Irlanda del Nord e poi doppiamente sfortunata. Infatti, a testimonianza dei timori (non sportivi) legati all'affrontare Israele, il Belgio rifiutò l’occasione piovutagli dal cielo e si ricorse a una seconda estrazione per trovare nel Galles il tanto sospirato avversario. Anzi, alcune fonti vogliono che fra le due pesche, la FIFA avesse chiamato direttamente l'Uruguay, dapprima infuriato per la mancata inclusione nel sorteggio anche delle seconde sudamericane (e quindi la stessa Celeste), salvo poi tornare sui suoi passi al momento del dunque.

Uno spareggio che vale oro

Dal 1962 gli spareggi dei Mondiali restano solo nelle eliminatorie, a eccezione della finale fino al 1986, per cui le occasioni per disputarli si diradano sempre più, complice anche l'aumento progressivo delle partecipanti al torneo. Nel frattempo, nel biennio 1958/60 esordiscono gli Europei: pure qui gli spareggi nella fase finale hanno vita breve, venendo abrogati fin dalla III edizione, sempre esclusa la finale, che si allineerà nel 1976, fra l’altro con una norma emessa ad hoc poco prima della sua disputa.

Le puntualizzazioni sono necessarie per capire il diverso modo di stabilire la vincente delle due sfide giocate dall'Italia nel 1968 sui campi amici per la fase finale proprio della III edizione, all'epoca ristretta a semifinali e finali per il 1° e il 3° posto. Ebbene, entrambe si chiudono in parità sia al 90’ sia al 120’, ma se nella prima contro l'URSS si ricorre al sorteggio, vinto dall'Italia col lancio della monetina, nella seconda si usa la ripetizione, in scena il 10 giugno, due giorni dopo la prima partita contro la Iugoslavia. È lo spareggio più famoso e importante della storia azzurra, essendovi in palio il titolo continentale: con norme che limitano i cambi in gara al solo portiere, Valcareggi fa ampio uso di quello che oggi si chiama turnover, variando cinque uomini nella formazione iniziale, fra cui Riva e Anastasi, autori delle reti che fissano sul 2-0 il punteggio conclusivo, permettendo all'Italia di rivincere qualcosa dopo 30 anni di digiuno.

Sacchi e i ripescaggi a tavolino

Il progressivo aumento degli impegni a livello sia di nazionali sia di club, e il conseguente ingolfamento del calendario agonistico, portano a modificare man mano le norme in modo da ridurre le occasioni cui si deve ricorrere agli spareggi, almeno gli occasionali, tanto da poter affermare che siano ormai relegati ai soli già compresi nelle formule delle varie eliminatorie.

Infatti, dal 1968 si deve attendere l'era Sacchi per rivedere l'Italia alle prese con dei ripescaggi, addirittura in due circostanze, a prova di una gestione in costante apnea, anche se entrambe con ridottissimi patemi d'animo… e senza mai scendere in campo. La prima “eliminazione sanata” arriva nella fase finale di USA 1994, l'ultima Coppa del Mondo a 24 squadre strutturata come gli attuali Europei: in un Gruppo E di esasperante equilibrio, dove (caso finora rimasto unico nell'ambito in esame) tutt'e 4 le nazionali presenti terminano in testa a pari punti e con uguale differenza reti (ovviamente nulla), la classifica è decisa da tutti i discriminanti a disposizione, eccetto il sorteggio, e l'Italia termina terza, per aver segnato (e subito) una rete meno del Messico e perso il confronto diretto con l'Irlanda. Tuttavia, pur essendosi conclusi solo 3 gironi, nella graduatoria delle ripescabili la Corea e già certa di finire ultima, e gli Azzurri devono solo attendere la successiva tornata di gare per essere certi di avere alle spalle un'altra squadra, grazie alla Russia che batte il Camerun.

Il secondo ripescaggio è ancora più a maglie larghe: Euro 1996 è il primo con 16 finaliste; con l'Inghilterra organizzatrice unica qualificata di diritto, dagli 8 gruppi eliminatori sono ripescate anche tutte le seconde, tranne le due peggiori che devono spareggiare per l'ultimo biglietto a disposizione. L'Italia termina a pari punti con la Croazia ma soccombe per il negativo esito dei confronti diretti (che si sostituisce come primo discriminante alla differenza reti), finendo seconda, anzi come migliore seconda e quindi senza alcun timore reale di spareggio.

La paura fa 90, anzi 180…

… minuti in più da giocare. Sacchi abbandona la panchina azzurra dopo le prime due gare di qualificazione ai Mondiali 1998, lasciando in eredità due vittorie al successore che la FIGC individua in Cesare Maldini, la cui eccessiva prudenza (eufemismo) porta a doverci sobbarcare gli ultimi spareggi affrontati (prima dei presenti) in una situazione di classifica apparentemente paradossale. Infatti, l'Italia primeggia nei confronti diretti con tutte le 4 avversarie del girone ma termina ugualmente alle spalle dell'Inghilterra, complici gli 0-0 rimediati in Georgia e Polonia, salutati come risultati positivi dal CT, non essendo delle sconfitte, campi dove, al contrario, gli albionici tornano vittoriosi e ci sorpassano, con controsorpasso impeditoci poiché sempre sul nulla di fatto si conclude Italia-Inghilterra, ultima gara del girone.

I ripescaggi sono misti e nuovamente i due succitati pareggi si rivelano nefasti, poiché gli Azzurri si rivelano essere… la seconda delle seconde, per un solo punto dietro la Scozia, unica ammessa alla qualificazione diretta ed esentata dagli spareggi, dove la sorte ci abbina alla Russia, andata il 29 ottobre 1997 a Mosca, ritorno 17 giorni dopo a Napoli.

La prima gara, già vent'anni fa, è definita come “d'altri tempi”, dove si annota il debutto azzurro di Buffon, letteralmente a freddo: chiamato a sostituire alla mezz'ora Pagliuca, uscito malconcio da un contrasto, scende in campo in maniche corte… in mezzo a un'incessante nevicata! La partita si decide nei primi minuti delle due frazioni: al 4’ Vieri ci porta in vantaggio, con la prima rete della storia italiana in una trasferta nella principale repubblica ex sovietica; al 52’ Cannavaro in disperata scivolata, infila la propria rete per l'1-1 definitivo.
Il ritorno si rivela meno tormentato del previsto: lo 0-0 ci qualifica e costringe i russi a scoprirsi, terreno tattico ideale (verrebbe da dire anche l'unico) di Maldini padre. Qui il 52’ è favorevole ai colori azzurri, con la rete di Casiraghi che chiude ogni discorso su incontro e passaggio del turno.

Uno spareggio mancato

In questi ultimi 20 anni, l'Italia non è stata più alle prese con questi impegni da angoscia costante, centrando regolarmente le qualificazioni dirette in tutti i tornei da Euro 2000 a Euro 2016. Infatti, non si può definire “spareggio nel girone” la sfida contro la Francia dell'ultima giornata della fase finale del torneo continentale 2008: è vero che azzurri e galletti vi arrivano entrambi con 1 punto, 1 rete segnata e 4 subite, ma a quota due potrebbe chiudere pure la Romania, per cui questa gara è catalogata come una “normale “partita di gruppo.

Tirando le somme

In conclusione, l'Italia è sempre uscita indenne dagli spareggi, soccombendo in un'unica occasione su 7 (ovvero 5, togliendo i due ripescaggi a tavolino con Sacchi), precedenti che fanno ben sperare in vista dell'ultima chiamata ai Mondiali 2018, dove contenderà uno degli ultimi biglietti per la Russia alla Svezia.

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sabato 21 ottobre 2017

FANTA STAT CORNER: CONFRONTO FRA TIRI NELLO SPECCHIO, GOL E VOTI




Per Fantagazzetta, nuovo appuntamento la rubrica "Fanta Stat Corner" dedicata alle statistiche relative al campionato di Serie A. Questa settimana vediamo il confronto fra tiri nello specchio, gol e voti dei giocatori che hanno concluso più volte verso la porta fino a oggi:










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venerdì 20 ottobre 2017

L’ANDAMENTO DEL RANKING UEFA aggiornato al 20 ottobre 2017




Nuovo appuntamento con la mia analisi dell'andamento del ranking Uefa per nazioni, in esclusiva su Fantagazzetta:


https://www.fantagazzetta.com/approfondimenti/numeri/20_10_2017/ranking-uefa-aggiornato-al-2010-linghilterra-vola-litalia-non-molla-279678





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mercoledì 18 ottobre 2017

BILANCIO JUVE: ANALISI SUL 2016/17 E NUOVE STIME SUL 2017/18




Nuove analisi sul bilancio 2016/17 e sulle stime del bilancio 2017/18 della Juventus sono disponibili su Fantagazzetta qui:

https://www.fantacalcio.it/approfondimenti/numeri/18_10_2017/bilancio-juve-le-nuove-stime-relative-alla-stagione-201718-276655






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martedì 17 ottobre 2017

MEDIA CEAE: LA CLASSIFICA PONDERATA DI SERIE A - 8° GIORNATA 2017/18




Nuovo appuntamento con la Classifica Ponderata di Serie A calcolata con la Media CEAE, che ha l’obiettivo di redigere una classifica che tenga conto non solo dei punti fatti da ogni squadra ma anche delle difficoltà già incontrate e ancora da superare per ogni team nel corso della stagione.

Per ulteriori spiegazioni sulla modalità di costruzione della Media CEAE qui trovate l’articolo introduttivo della prima edizione: http://mds78.blogspot.it/2014/09/media-ceae-la-classifica-ponderata-di.html

Per specifiche sulla costruzione della Media CEAE per la stagione 2017/18 vi rimando invece all’articolo realizzato per Fantagazzetta subito dopo l’uscita dei calendari:
https://www.fantagazzetta.com/approfondimenti/numeri/27_07_2017/analisi-del-calendario-di-serie-a-le-difficolta-squadra-per-squadra-273433 

Una successiva correzione legata alla posizione della Fiorentina è invece consultabile qui:

http://mds78.blogspot.it/2017/10/media-ceae-la-classifica-ponderata-di.html

Le fasce sono al momento le seguenti:

Prima fascia: Juventus, Roma, Napoli, Inter, Milan e Lazio
Seconda Fascia: Fiorentina, Torino, Atalanta, Sampdoria, Bologna
Terza Fascia: Chievo
Quarta Fascia: Verona
Quinta Fascia: Tutte le altre squadre

Rispetto alla scorsa settimana, è il Verona che a sorpresa sale in quarta fascia approfittando del pareggio interno del Sassuolo col Chievo e del grande assembramento di squadre nella zona bassa della classifica. 

Vediamo quindi come si presenta la Media CEAE dopo l'ottava giornata.

CLASSIFICA DI SERIE A CON LA MEDIA CEAE

Ricordo che il colore dello sfondo per ogni squadra dipende dalla rispettiva fascia e che a parità di punti le squadre sono inserite in classifica in ordine alfabetico. Inoltre, per esemplificare al meglio la situazione di ogni squadra, è la classica colonna con il punteggio mentre PD rappresenta il numero di Partite Difficili già giocate da ogni squadra (su un totale di 17 da disputare nel campionato).


Il Napoli continua il suo "campionato perfetto" con l'ottava vittoria consecutiva e guadagnando ben 4 punti in Media CEAE con le vittorie esterne sulla Roma questa giornata e sul Verona nella prima che assume più valore data la variazione delle fasce. I partenopei raggiungono quindi un punteggio di +8 che vuol dire che solo mantenendosi in Media CEAE da qui a fine campionato chiuderebbero la stagione con 88 punti. 

Al secondo posto sale la Lazio, che sfrutta anche lei la partita già giocata a Verona e il successo sul campo della Juventus. Delle prime in classifica la squadra di Simone Inzaghi è quella che fino a ora ha affrontato gli impegni più difficili. Terza l'Inter, che guadagna due punti con la vittoria nel derby, e quarta la Roma che pur perdendo un punto ponderato sul Napoli rimane sopra al par. 

Solo quinta, a parimerito con la Sampdoria, troviamo la Juventus, che scende di tre punti per la sconfitta con la Lazio e il declassamento di valore della partita giocata sul campo del Sassuolo. I bianconeri, insieme a Torino e Chievo, sono quelli che hanno avuto il calendario più facile fino a ora ma non sono riusciti a sfruttarlo al meglio. 

Rimane ottavo, ma raggiunto dal Bologna, il Milan che scende di un ulteriore punto dopo il derby perso. 

In zona retrocessione c'è grande bagarre, con il solo Benevento leggermente distanziato (ma meno di quanto emerga dalla classifica reale). Fra le squadre in lotta trae giovamento dalla ponderazione la Spal, terzultima e virtualmente retrocessa nella classifica reale ma tredicesima nella ponderata grazie alle cinque partite difficili già disputate (come la Lazio e una in meno dell'Atalanta, che ha avuto in sorte il calendario più difficile in assoluto fino a questo momento e adesso è attesa da quattro partite meno complicate che potrebbero aiutarla a risalire in classifica reale, la prima delle quali in casa contro il Bologna che invece è atteso da tre match difficili consecutivi). 

Nel prossimo turno per mantenere il loro punteggio in Media CEAE basterà un pareggio a Napoli, Inter, Roma, Bologna, Torino, Cagliari, Crotone, Udinese e Genoa mentre servirà una vittoria a tutte le altre. 

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