lunedì 10 agosto 2015

CLASSIFICHE ALL-TIME PER NAZIONALI: LA SUPER COPPA D’EUROPA – 2° PARTE

Nono appuntamento con le classifiche all-time per nazionali e le Super Coppe All-Time per nazionali curato da Rado Il Figo. Questa settimana la seconda delle due parti dedicate all’Europa. Oggi Rado ci presenterà il “Classificone” dl Campionato Europeo e il Super Europeo 1960-2012.



IL “CLASSIFICONE” DEL CAMPIONATO EUROPEO

È giunto in tempo di presentare il “classificone”, la classifica definitiva degli Europei di tutti i tempi, dove le nazionali sono valutate in base alla somma dei piazzamenti ottenuti nelle 7 classifiche finora presentate (sottolineate quelle ad aver vinto almeno un’edizione).


Legenda. 1: piazzamento nella classifica per punti; 2: piazzamento nella classifica olimpica; 3: piazzamento nella classifica Coppa del Mondo; 4: piazzamento nella classifica CAN; 5: piazzamento nella classifica UEFA; 6: piazzamento nella classifica Bomba; 7: piazzamento nella classifica Rif; T: somma dei piazzamenti; M: piazzamento migliore in assoluto.

Alcune note:
a) pochi dubbi su chi siano le due migliori squadre della storia del torneo e del rispettivo piazzamento: prima la Germania e seconda la Spagna, le uniche due nazionali a confermarsi in tutte le classifiche, con l’unico deragliamento delle Furie Rosse nella “Coppa del Mondo” dove cedono il secondo posto alla Russia;
b) un po’ a sorpresa il responso finale dell’Italia quarta ma a pari punti con i russi, che prevalgono proprio per aver centrato la piazza d’onore di cui sopra, in controtendenza rispetto un torneo con cui tradizionalmente non si lega molto. Le distanze dalla coppia al vertice restano sostenute, però è ragguardevole pure il distacco fra Azzurri e Francia, la quale vanta due successi finali rispetto all’unico nostro;
c) la migliore “approssimazione” del classificone è nuovamente (sorpresa! sorpresa!) la classifica Rif, con uno scostamento medio di 0,39 posizioni, seguita dalla “Coppa del Mondo” (0,68) e dalla CAN (0,93); ancora una volta, la più “lontana” dalle risultanze definitive è la UEFA (2,71), con la punta delle 7 posizioni di differenza per l’Ungheria (9ª invece di 16ª);
c) più sul particolare, la classifica Rif azzecca anche più posizioni esatte, 18 su 28 (il 64%), seguita dalla CAN (11) e dalla Coppa del Mondo (10), e centra pure esattamente le prime 8; fanalino di coda la UEFA, con le sue 5 complessive (18%), confermandosi sempre la meno “ordinaria” delle 7.


IL SUPER EUROPEO UEFA 1960-2012

FORMULA E PARTECIPANTI

Le formule più usate sono… agli estremi, essendo la prima e l’ultima ma solo l’attuale con le sue 16 partecipanti garantisce la presenza delle 9 nazionali affermatesi almeno una volta nel torneo; sarà pertanto (a… doppio titolo) quella del Super Campionato Europeo.
I criteri di qualificazione dell’edizione 2012 vedevano due accessi diretti alla fase finale spettanti alle organizzatrici Polonia e Ucraina e non vi sono così soverchie difficoltà di adattamento. Assegnata le 2 posizioni jolly a Germania e Spagna, in testa al classificone, le altre 14 partecipanti sono le nazionali che le seguono, ferma restando la presenza delle altre 7 impostesi almeno una volta nel torneo. Tirando le fila, sono così selezionate proprio le prime 16 nazionali del classificone.
Il torneo si divide in fase a gruppi (4 da quattro squadre l’uno) e a eliminazione diretta (dai quarti in avanti). Ai fini della composizione dei gironi, le 16 partecipanti sono divise in 4 fasce di merito, in modo che in ogni gruppo vi sia una squadra per fascia. Poiché si parla di Campionato Europeo, come indice di merito si può usare la classifica UEFA in alternativa al classificone.
Ecco le 4 fasce nei due diversi criteri:


La fase a gruppi “a tavolino” è così articolata (fra parentesi la posizione in graduatoria in base al piazzamento nel classificone):


Rispetto al quadro del tabellone tennistico, non si è resa necessaria alcuna variazione, per cui in ogni gruppo la somma dei piazzamenti è sempre pari 34.
Nei gironi, sono assegnati 3 punti per vittoria, 1 per pareggio mentre le sconfitte non attribuiscono punti. In caso di parità di punti in classifica, si tiene conto di quanto segue:
a) punti nei confronti diretti;
b) differenza reti nei confronti diretti;
c) reti segnate nei confronti diretti;
d) differenza reti nel girone;
e) reti segnate nel girone;
f) posizione nel classificone (ovvero nella classifica UEFA);
g) fair play;
h) sorteggio.
Non è necessario entrare nel dettaglio della lettera g), perché non vi sono pari merito fra le 16 partecipanti nel classificone ovvero nella classifica UEFA.
Una deroga ai discriminanti qui sopra illustrati si ha quando nell’ultima gara del girone si affrontano due squadre che fin lì hanno collezionato lo stesso numero di punti, reti segnate e subite. In tal caso, se la partita fosse in parità al 90’, sono battuti i rigori e la classifica delle due squadre coinvolte dipende dal loro esito. Tuttavia, tale procedura è applicabile solo se:
a) sia utile ai fini della determinazione del primo o del secondo posto;
b) nessuna delle altre due componenti il girone possa finire a pari punti con le due squadre in questione.

La fase a eliminazione diretta, cui accedono le prime due classificate di ogni gruppo, si articola come segue:



In caso di parità al 90’, si disputano 2 tempi supplementari da 15’ l’uno; in caso di persistente parità, sono battuti i tiri di rigore.


ELEGGIBILITA’ E SQUALIFICHE

Ognuna delle 16 partecipanti può convocare per il torneo 23 giocatori, di cui 3 portieri, tutti inseribili in lista in ogni partita, poiché agli 11 titolari si affianca un massimo di 12 sostituti; sono poi ammesse 3 sostituzioni per parte a gara. Contrariamente ai dettami FIFA, la suddivisione fra “portieri” e “giocatori di movimento” è qui puramente formale, potendo i portieri essere schierati anche fuori dai pali.
Sul piano disciplinare, le squalifiche per cumulo di gialli prevedono una gara di stop dopo ogni ammonizione pari; tuttavia, dopo i quarti di finale, i cartellini gialli fin lì ricevuti sono cancellati.

La squadra colpevole di aver utilizzato un giocatore ineleggibile a qualsiasi titolo (squalificato ovvero non convocato) è punita con la sconfitta per 3-0 ovvero la più pesante eventualmente patita in campo.

Appuntamento alla prossima settimana!









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