lunedì 5 gennaio 2015

TABELLONE DEL CALCIOMERCATO – MERCATO INVERNALE 2015 aggiornamento del 5 gennaio

Oggi apre ufficialmente i battenti la sessione invernale del calciomercato. Rispetto al primo aggiornamento di martedì scorso, alcuni altri affari si sono già virtualmente conclusi sia in Italia che all’estero. Vediamo cos’è cambiato e facciamo un po’ il punto della situazione, non prima di riproporre la “legenda” esplicativa di questo tipo di articoli.



LEGENDA

Ci eravamo lasciati il 2 settembre con il tabellone definitivo del mercato estivo di Serie A:http://mds78.blogspot.it/2014/09/tabellone-del-calciomercato-di-serie.html

E il 3 settembre con il tabellone definitivo del mercato estivo delle principali squadre partecipanti alla Champions League:

I dati di questi tabelloni sono stati calcolati, tranne rari casi particolari spiegati di settimana in settimana, applicando i metodi spiegati diffusamente nella “Guida al tabellone del calciomercato” che potete ritrovare qui:
http://mds78.blogspot.it/2014/06/guida-al-tabellone-del-calciomercato.html

Per questa sessione invernale le novità sono essenzialmente quattro:

1) Accorpamento in un unico aggiornamento settimanale dei tabelloni di Serie A e Champions League poiché solitamente il mercato di gennaio riserva molti meno “colpi” rispetto a quello estivo, soprattutto per quanto riguarda le grandi big europee. Mi riservo di “sdoppiare” gli aggiornamenti se la campagna trasferimenti risultasse più scoppiettante del previsto.

2) Aggiunta del Manchester United come “guest team” del tabellone Champions League ed eliminazione dell’Athletic Bilbao vista l’uscita dei baschi dalla principale competizione europea.

3) Ovvio rovesciamento dei ruoli e del tipo di tabelle utilizzate fra le squadre che hanno bilancio sulla stagione sportiva e quelle che hanno bilancio sull’anno solare (quest’ultime ricordo che sono Atalanta, Fiorentina, Genoa,Milan, Sampdoria, Sassuolo, Torino, Schalke 04 e Bayer Leverkusen). Per le squadre con bilancio sulla stagione sportiva il mercato di gennaio impatta solo per sei mesi sul bilancio in corso (da gennaio a giugno), mentre per quelle che hanno bilancio su anno solare impatta sull’intera stagione 2015. 

4) Per le squadre con bilancio su anno solare, approfittando dei dati raccolti questa estate, ho potuto inserire una nuova voce sia per gli acquisti che per le cessioni, chiamata “Impatto del mercato estivo”. Questa riga tiene conto dell’impatto economico degli acquisti e delle cessioni effettuate in estate 2014 sul bilancio 2015. Per fare un esempio: se l’Atalanta (una delle squadre con bilancio su anno solare) ha acquistato un giocatore nel luglio 2014 con un contratto pluriennale, nel bilancio 2014 sia l’ingaggio che l’ammortamento del giocatore hanno pesato solo per sei mesi, ma nel bilancio 2015 lo stesso giocatore peserà su tutti e 12 i mesi e questo rappresenta un aggravio dei costi sul bilancio 2015 rispetto al bilancio 2014. All’inverso una cessione fatta a luglio, da una squadra con bilancio su anno solare, porta un risparmio che migliora i conti in parte sul bilancio 2014 e in parte sul bilancio 2015.

SERIE A

Iniziano come sempre con la Serie A. Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):


Il movimento di mercato più interessante della settimana in Italia è stato senza dubbio l’acquisto in prestito di Podolski da parte dell’Inter. Il tedesco di proprietà dell’Arsenal si è liberato a una cifra abbordabile anche per un club con seri di problemi di bilancio come i nerazzurri: prestito oneroso a 600mila euro e uno stipendio di 1,5 milioni lordi per sei mesi (meno degli 1,8 che avrebbe preso in Inghilterra, dove però non voleva più stare non facendo parte da tempo della formazione titolare preferita da Wenger). Nonostante l’operazione a basso prezzo, in molti si domandano comunque come abbia potuto la squadra di Thohir spendere questi soldi (e come pensi di fare altri acquisti in questa finestra di mercato) nonostante il “warning” ricevuto dall’UEFA per violazione del Fair Play Finanziario. La risposta è molto semplice: non essendo ancora stata comunicata alcuna punizione, l’Inter non ha al momento alcun vincolo da rispettare se non quello del buon senso, che impone ai nerazzurri di non esagerare con le spese per non ritrovarsi una punizione ancora peggiore del previsto fra pochi mesi. Detto questo, soprattutto se arriveranno altri giocatori, non escludo uno sfoltimento della rosa che potrebbe riguardare anche qualche giocatore di medio-alto livello (non è un mistero che a Milano farebbero carte false per liberarsi di Guarin se qualche squadra fosse disposta a pagarlo bene…).




Inter, Roma (che si è assicurata il giovane talento Mendez, girato in prestito al Perugia) e Milan sono accomunate dalla volontà di rafforzare la propria squadra che si scontra con qualche problema di troppo sul fronte bilanci. Ma come per l’Inter, anche le altre due società non hanno al momento subito sanzioni dall’UEFA e hanno quindi le mani teoricamente ancora libere, anche se è difficile stabile per quanto tempo ancora. Per questo potrebbero decidere di fare qualche sacrificio di più in questa sessione ben sapendo che dopo sarà più difficile (i rossoneri rischiano meno nell’immediato ma abbastanza in futuro, soprattutto se troveranno conferma le voci che parlano di un bilancio 2014 in passivo di 60/70 milioni). In particolare, per le due milanesi arrivare o meno terze (a patto di superare poi il preliminare di Champions) sarebbe molto importante per i bilanci societari e la sensazione è che le dirigenze stiano facendo di tutto per raggiungere l’obiettivo compatibilmente con il solito discorso del “buon senso”. Sempre a proposito di Milan, recentemente il presidente dell’Atletico Madrid ha confermato che la differenza fra lo stipendio di Torres e quello di Cerci verrà pagata totalmente dal Milan. Per il momento confermo quindi i dati inseriti in tabella, fermo restando che la cessione da parte del Chelsea di Torres a 0 euro mi lascia ancora abbastanza perplesso.

Chiudiamo la parte italiana del mercato con la Juventus, che questa settimana ha fatto parlare di sé in riferimento a Tevez e Sneijder. Partiamo dall’argentino: alcuni hanno gridato allo strappo per il suo annuncio di non volere per ora rinnovare il contratto, altri hanno provato a spiegare perché l’eventuale addio a parametro zero del giocatore a giugno 2016 non sarebbe un problema per i bianconeri. La prima cosa è chiaramente falsa (chi segue la Juve sa, o dovrebbe sapere, che Tevez fin dall’inizio ha dichiarato di voler fare tre anni a Torino per poi chiudere la carriera al Boca Juniors, quindi semmai la notizia clamorosa sarebbe un eventuale rinnovo non un suo addio fra un anno e mezzo), la seconda è vera ma credo non sia stata spiegata bene nella stampa nazionale. Proviamo a fare chiarezza.



Tevez è stato acquistato per una cifra che in realtà non è di soli 9 milioni più bonus (come da comunicato ufficiale), ma a bilancio fin dall’inizio pesava circa 14,2 milioni. Questo perché circa 5 milioni dell’ammortamento complessivo erano stati aggiunti come compenso all’agente FIFA che si è occupato del trasferimento. A questi 14,2 milioni se ne sono aggiunti altri due per il raggiungimento del doppio bonus contrattuale (un milione a bonus) relativo alla qualificazione in Champions League e alla vittoria dello scudetto. A oggi, il numero 10 è iscritto quindi a bilancio per una cifra di 16,2 milioni, 5,4 dei quali ammortati nella stagione 2013/14. Ipotizzando la possibilità economicamente più svantaggiosa (altri due scudetti vinti nei prossimi due anni), ciò si tradurrebbe con un ammortamento di 6,4 milioni quest’anno e di 8,4 milioni nel 2015/16. Questo vuol dire che se la Juventus decidesse di vendere Tevez a luglio 2015, per fare una plusvalenza dovrebbe venderlo a una cifra superiore ai 6,4 milioni ed è uno scenario piuttosto improbabile: quale squadra sarebbe disposta a comprare un giocatore per un solo anno di contratto (prima del suo ritorno in Argentina) garantendogli un ingaggio pari o superiore a quello che percepisce alla Juventus (5,5 milioni bonus compresi) e mettendoci anche 6-7 milioni? E’ una possibilità che a livello economico si possono permettere poche squadre in Europa, squadre che proprio per le loro disponibilità probabilmente non punterebbero su un Tevez relativamente “a fine carriera” preferendo spendere i loro soldi su altri giocatori. Quindi una sua cessione a luglio 2015 è molto improbabile e la Juve lo sapeva bene anche prima di acquistarlo. Non solo, nel momento in cui l’argentino andrà in scadenza di contratto i bianconeri, è vero, non incasseranno plusvalenze e lo lasceranno partire a parametro zero, ma sul bilancio 2016/17 il risparmio fra ammortamento e ingaggio sarà fra i 16 e i 18 milioni: una cifra più che sufficiente per prendere un grande giocatore europeo. Per intenderci, anche fossero solo 16 i milioni risparmiati, la Juventus potrebbe garantire a un nuovo acquisto lo stesso ingaggio di Tevez e pagarne il cartellino una trentina di milioni (ammortamento: 6 all’anno) senza andare a peggiorare i suoi conti. Per chiarire ancora meglio il concetto: andate a vedere quanto ha risparmiato l’Inter lasciando scadere il contratto di alcuni dei protagonisti del triplete la scorsa estate…

Per quanto riguarda Sneijder, invece, se davvero il giocatore ha accettato la proposta di 4,5 milioni netti totali per un anno e mezzo di contratto (che vorrebbero dire circa 2,8 milioni lordi nei primi sei mesi) e la Juventus riuscisse a comprarne il cartellino con un esborso di denaro minimo, l’operazione sarebbe forse economicamente fattibile nonostante la cassa dei campioni d’Italia sia al momento particolarmente vuota (a differenza di quanto si legge in giro). D’altra parte se non fosse così i dirigenti non starebbero da settimane a litigare con il Porto per poche centinaia di migliaia di euro sul nome di Rolando… Inoltre, se i bianconeri riuscissero a vendere Giovinco o a mettere a segno qualche altra operazione minore in uscita, le possibilità di poter investire qualche euro sull’olandese aumenterebbero notevolmente. Piccola riflessione tattica: sicuramente la squadra giocando con il 4-3-1-2 avrebbe bisogno di un trequartista di ruolo, ma forse più per la Champions che per il campionato e Sneijder in Champions non potrebbe giocare. E’ però vero che dopo gli infortuni di Asamoah e Romulo il centrocampo juventino è numericamente all’osso: avere la possibilità di far riposare almeno due dei titolari di coppa prima delle partite contro il Borussia (e eventualmente andando avanti della competizione) e poter applicare un turnover più ampio e di qualità che ruoti 5-6 centrocampisti per quattro posti lungo tutto l’arco del girone di ritorno sarebbe un vantaggio non da poco e diminuirebbe il rischio per i bianconeri di perdere su entrambi i fronti per “stanchezza” prima ancora che per una possibile superiorità delle rivali.

Ultimo dettaglio sulla Juve: ho aggiunto nella voce “altre cessioni” 390 mila euro che sono il valore dei prestiti di Buchel e Sorensen, ufficialmente risultanti come “prestiti onerosi” dall’ultimo aggiornamento della prima trimestrale e segnalati invece come “prestiti gratuiti” nel tabellone relativo al mercato estivo.

Vediamo come si presenta il tabellone squadra per squadra fino a questo momento.





BIG EUROPEE


Tre le notizie interessanti provenienti dai principali campionati stranieri.

La più clamorosa è sicuramente la decisione del TAS di confermare il blocco del mercato del Barcellona per tutto il 2015. Nonostante i blaugrana si dicano scandalizzati per la sentenza “inattesa”, se vi ricordate già questa estate avevo supposto che l’enorme esborso economico dei catalani sul mercato estivo andasse valutato proprio alla luce del timore di non poter fare acquisti per i successivi sedici mesi. A meno di ulteriori cambiamenti di scenario così sarà e il mercato perde in questo modo una delle sue principali protagoniste: il Barcellona potrà solamente riportare a casa giocatori in prestito oltre che ovviamente vendere giocatori e rinnovare i contratti di quelli in scadenza.



Ha destato interesse anche il dietrofront di Lampard, che rimarrà al Manchester City fino alla fine della stagione posticipando il suo approdo negli Stati Uniti. Si è letto in giro che il “caso Lampard” sarebbe una truffa all’UEFA e al Fair Play Finanziario, ma in realtà anche questa volta qualcuno ha un po’ esagerato… lo sarebbe stata se il New York City lo avesse pagato fior di milioni al Chelsea e ne scontasse l’ammortamento, ma siccome il giocatore ha firmato per gli americani a parametro zero non ci sono motivi per accusare i Citizen di questo. Anche perché, fino a prova contraria, il fatto che Lampard rimanga a Manchester significa che il City pagherà il suo stipendio integralmente e non solo a metà come da accordi estivi. D’altra parte la qualificazione agli ottavi di Champions a spese della Roma ha portato dei soldi ai campioni d’Inghilterra, ci sta quindi che abbiano deciso di spenderne una (minima) parte per prolungare il matrimonio con Lampard. Semmai a scandalizzarsi dovrebbero essere i tifosi di New York e non i critici del Fair Play Finanziario…

Infine, noterete che nella tabella del Bayern Monaco è stato inserito fra gli acquisti il giovane Kimmich con un costo del cartellino di 7 milioni e un ingaggio di 0 euro. Questo perché il Bayern lo ha acquistato in questi giorni, ma il giocatore entrerà a far parte della rosa dei campioni di Germania solo a partire da luglio.


Il prossimo appuntamento con il calciomercato su “Calcio e Altri Elementi” è per martedì 13.




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