venerdì 19 dicembre 2014

STATISTICHE GIOCATORI: “PLUS MINUS” GOL BIG EUROPEE 2014/15 - Aggiornato al 18 dicembre 2014

Torna la plus minus gol a cura di Antonio Bomba e questa volta a differenza delle edizioni precedenti, si inizierà analizzando le grandi squadre europee.



Prima di dare uno sguardo alla situazione è giusto ricordare come ci eravamo lasciati all’aggiornamento precedente: 


e ricordatevi che ogni analisi fatta in questo articolo non è una sentenza definitiva e tutto può essere ribaltato nel giro di poche partite.

REAL MADRID


Si inizia come sempre dalla Spagna e dalla squadra al momento in testa al campionato vale a dire il Real Madrid di Carlo Ancelotti, giunto con il successo in semifinale di coppa del Mondo per club alla ventunesima vittoria consecutiva tra campionato Champions e coppe varie. Sempre primo Cristiano Ronaldo con la straordinaria cifra di +64. Come nell’aggiornamento precedente lo seguono Marcelo, Toni Kroos e James Rodriguez. L’infortunio occorso a Modric ha fatto precipitare il croato nella parte centrale della classifica assoluta, favorendo la risalita di Casillas e soprattutto di Isco che ben ha saputo sfruttare le opportunità dategli da Ancelotti. 



Stesso discorso, ma con numeri un po’ più bassi, può essere fatto anche per Illaramendi. E detto che l’unica star che sembra deludere e non godere della massima fiducia da parte del mister era e resta Sami Khedira, resta davvero difficile trovare numeri o dati negativi in questo collettivo, fatta eccezione per qualche primavera ed i giocatori ceduti. Segnaliamo quindi l’ottimo ritorno del promettente attaccante Jesè Rodriguez dopo mesi e mesi di infortunio. E se giocoforza nell’assoluta i suoi numeri non possono giocoforza essere competitivi, ecco che nella media la stellina iberica in appena 3 presenze è riuscito ad ottenere un 1.66667.


BARCELLONA


Leo Messi in testa seguito ora dal connazionale Mascherano che ha ben approfittato del match contro l’Huesca in Coppa del Re vinto per 8-1, per sorpassare molti colleghi rimasti a casa per turnover. Dietro il duo gaucho troviamo il sempre ottimo Dani Alves e le sorprese Rakitic e Bartra, quest’ultimo addirittura è il migliore di tutta la squadra per quel che riguarda la media tra coloro che hanno dieci o più partite già giocate. Uniche delusioni sino a questo momento tra coloro che han un numero consistente di match giocati sono Sandro, addirittura con una media sotto l’1.0, e Luis Suarez capace ti totalizzare un +11 in 10 partite. Ricordiamo che il Barcellona ha deciso di applicare questa strategia tra i portieri: Bravo gioca in campionato e per ora ha una media di 1.933 mentre Ter-Stegen va tra i pali in Champions con una media di 2.0. Risultati leggermente favorevoli all’estremo difensore cileno ma vista l’ampia differenza di partite giocate ed utilizzando un giudizio più umano e meno matematico possiamo parlare di una sostanziale parità.


ATLETICO MADRID


L’Atletico Madrid era e resta la terza delle grandi spagnole. Va fatto notare che questo aggiornamento vede molta stabilità e poche sorprese rispetto all’edizione precedente. E l’Atletico Madrid non fa eccezione dato che anche qui le posizioni al vertice cambiano poco o nulla. Juanfran è sempre davanti al portiere Moyà, Godin e Koke condividono il terzo gradino del podio anche questa volta. Da notare invece la risalita di Arda Turan che occupa la quinta posizione. Come sempre Simeone effettua un turnover minimo e indispensabile e quindi assume ancor più spessore la risalita di Josè Gimenez, oggi decimo con un plus di 15 in 7 partite ed una straordinaria media di 2.14286. Da segnalare anche la risalita di Cristian Ansaldi, passato da una media di 0.625 a quella di 1.18182. Ancora male Alessio Cerci. Pochi spazi e numeri molto bassi anche se la media si è alzata anche  a lui. Un fattore questo che ha contraddistinto un po’ tutti i giocatori dei Colchoneros.


CHELSEA


Ed apriamo l’Inghilterra coi leader in classifica del Chelsea. Anche tra i blues gli ottimi risultati sin qui ottenuti han consigliato a Mourinho di effettuare dei turnover al minimo indispensabile. Dimostrazione ne è che la classifica assoluta rispetto all’altra volta è praticamente immutata con il nuovo baluardo del centrocampo Nemanja Matic davanti a ad Ivanovic e Terry, che precedono Hazard e Fabregas. Risale invece in termini relativi Filipe Luis, mentre Andre Schurrle trova sempre meno spazio in questo Chelsea e la sua media ne risente. Un peggioramento che lo porta oggi ad un 0.52941. Stesso discorso per il centrocampista brasiliano Ramires. Poche chance e tutte mal sfruttate ed una media peggiorata che risponde al numero 0.75. Ad onor del vero va sottolineato come anche diversi titolari della squadra abbiano visto la propria media peggiorare ma va anche evidenziato che, essendo comunque numeri alti, si potrebbe trattare di un semplice aggiustamento. Mourinho nelle ultime partite ha dato spazio ad alcuni giovani, facendoli entrare a partita in corso per far fiatare i titolari, ma sino ad ora nessuno di questi ha sorpreso in termini numerici.


MANCHESTER CITY


Continua a vincere senza convincere l’armata di mister Pellegrini, sempre più vicina al Chelsea in campionato e qualificatasi tra mille peripezie agli ottavi di Champions League. Il centrale difensivo Demichelis balza al comando della classifica assoluta, ereditando il gradino più alto del podio da Frankie Lampard, oggi terzo e sopravanzato anche dal portiere Hart. Quarto il sempre più indispensabile terzino destro Zabaleta, davanti a Clichy e Yaya Tourè. Nella scorsa edizione della plus minus europea avevamo messo in evidenza la tragicomica situazione di Fernandinho. Ebbene pian pianino la situazione è migliorata e oggi il centrocampista brasiliano è passato da una media negativa ad una positiva di 0.4. Non è alta ma il miglioramento è comunque consistente. Chi invece fatica a trovare spazi e dunque a rialzarsi resta l’esterno sinistro Kolarov. Più in generale per la grande squadra che è, le medie del City sono tutto sommato un po’ troppo basse rispetto alle colleghe Real, Barcellona e Bayern.


MANCHESTER UNITED


Tira tutta altra aria in quel di Manchester, sponda United, dall’ultimo aggiornamento. Perso il derby con il City infatti la banda di Louis Van Gaal è riuscita a portare a casa 18 punti in 6 partite. Bottino pieno insomma e risultati che si ripercuotono positivamente nei numeri di tutti i principali calciatori. L’ex leader Di Maria ha perso le ultime tre partite e ora si ritrova undicesimo in una classifica comandata dall’attaccante olandese Van Persie, con secondo la sorpresa Ashley Young e terzo un Wayne Rooney tornato finalmente a dei livelli degni della sua fama. 



Rooney condivide il terzo posto con l’ecuadoreno Valencia anche lui diventato in un modo o nell’altro indispensabile al progetto Van Gaal. Da segnalare la ripresa di Fellaini che non ha tradito la fiducia datagli dal tecnico olandese. Medie comunque ancora un po’ basse per gli standard di un top team e tra chi stenta sempre e comunque a rialzarsi possiamo trovare Darren Fletcher. Troppo spesso i suoi numeri sono negativi anche quando la squadra vince. Non un buon segnale insomma. Sempre ultimo e senza particolari stimoli alla ripresa era e resta Januzaj.


ARSENAL


Medie molto basse all’Arsenal autore di una stagione per il momento positiva come risultati ma capace di scontentare la critica per quanto mostrato sino ad ora. E così Santi Cazorla si conferma il migliore con la punta Oxlade-Chamberlain che diventa secondo scambiandosi di posizione col portiere polacco Szczesny, terzo. Mertesacher risale alla grande al quarto posto mentre quinto troviamo il centrocampista Aaron Ramsey che nelle ultime settimane è apparso dotato di un’ottima  vena realizzativa. E nella plus minus dei gunners sono proprio gli attaccanti a mancare un po’ perchè Oxlade Chamberlain a parte il migliore diventa Danny Welbeck, appena decimo. E i fuoriclasse strapagati della squadra? Sanchez è nono mentre Ozil resta ventesimo causa infortunio. Sotto l’aspetto delle medie il cileno totalizza un basso 0.45833 mentre Ozil resta impalato al 0.333 ma ricordiamo che il tedesco non gioca da ottobre. Sono intanto giunti a 32 i giocatori utilizzati in questa stagione da Arsene Wenger che tra un infortunio e qualche vecchia gloria giunta a fine carriera, ha preferito dare sprazzi di visibilità a qualche giovane promettente.


LIVERPOOL


Avevamo lasciato il Liverpool in una situazione quanto mai precaria rispetto alle aspettative e la situazione non è certo migliorata. Ricordiamo i Reds rispetto alla scorsa stagione han ceduto Luis Suarez al Barcellona e si sono ritrovati con l’altra superstar Sturridge infortunata. Oggi sono fuori dalla Champions e ben lontani dal raggiungerla tramite il campionato anche se la matematica non li taglia completamente fuori. Saltano subito all’occhio le medie bassissime con soli 13 giocatori con una media superiore o pari allo 0.000 e di questi ben 3 han giocato una sola partita. Ad ogni modo per ora il meno peggio risulta essere il difensore Sakho, seguito da Lucas Leiva e Kolo Tourè. Quarto il già citato Sturridge che con appena quattro presenze non mette piede in campo dal primo di ottobre. Quinto l’ex numero due della plus minus del Liverpool, lo spagnolo Manquillo. Saltano subito all’occhio invece le drammatiche prestazioni di Skrtel e Coutinho nell’assoluta mentre nella media il peggiore di tutti diventa lo spagnolo Moreno. Quantomai deludente anche il grande acquisto di questa estate, il serbo Markovic, mentre Balotelli dopo molte assenze si ritrova quattordicesimo nell’assoluta e  settimo nella media di coloro che han giocato almeno 10 partite. Per lui comunque numeri negativi. Da sottolineare che il Liverpool nell’ultima settimana ha cambiato portiere sostituendo il belga Mignolet, additato da stampa e tifosi come una sciagura che non si augura a nessuno, con l’australiano Brad Jones. I numeri per ora parlano a favore di Jones ma una partita di campionato ed una di coppa di Lega sono un po’ poco per poter esprimere un verdetto convincente.


BAYERN MONACO


Chi si era illuso che la partenza  al rallentatore del Bayern potesse essere il preludio di una stagione difficile si è senza dubbio ricreduto perché, fatta eccezione per l’incredibile sconfitta contro il Manchester City in Champions League, arrivata agli ultimi minuti e in 10 contro 11, il Bayern non perde un colpo dalla Supercoppa di Germania persa il 13 agosto. Ed il portiere in odore di pallone d’oro Manuel Neuer ne è giustamente il simbolo ed il leader della nostra plus minus, seguito da Xabi Alonso, la sorpresa Juan Bernat ed il sempre solido Jerome Boateng



Il Bayern ha ben sopperito agli infortuni di due colonne come Lahm ed Alaba, precipitati causa troppe assenze al nono e tredicesimo posto. Le troppe assenze di inizio stagione tendono ancora a penalizzare Robben nella classifica assoluta ma il fuoriclasse olandese si rifà alla grande nella media dove risulta primo. Tra coloro con più di 10 presenze continua a deludere Shaqiri, ancora utilizzato più come cambio che come titolare e soprattutto il danese Hojbjerg.


BORUSSIA DORTMUND


Quantomai disastrosa la stagione del Borussia Dortmund che se da un lato ha passato in scioltezza un girone di Champions League non proprio irresistibile, dall’altro è addirittura in lotta per non retrocedere nella Bundesliga. Infortuni a ripetizione, condizione precaria di giocatori che erano certezze fino all’anno scorso e scelte per ora rivelatesi sbagliate in sede di calciomercato hanno prodotto questa situazione che vede il greco Papastathopoulos davanti a Sebastian Kehl e al serbo Subotic. Quarto e quinto posto per i due trequartisti Kagawa e Mkhitaryan con quest’ultimo “incolpato” d’essere una delle principali delusioni di questa stagione in casa Dortmund. Già l’altra volta avevamo fatto notare come e quanto manchi in attacco Lewandowski ed i suoi numeri e la situazione non è certo migliorata. Reus che ha giocato molto poco causa infortuni ed ora fuori per tutta la stagione è il migliore coi vari Ramos, Aubameyang ed il nostro Immobile tutti con valori assoluti e relativi davvero troppo bassi per una grande d’Europa. Non sono comunque i peggiori di tutta la squadra riuscendo infatti a conservare medie sopra lo zero. I maggiori imputati per questo crack restano dunque Ginter, -5 in 12 partite, Gundogan, -2 in 11 partite e Grosskreutz, -2 in 20 partite. E’ tornato da un lungo infortunio l’ala destra Blaszczykowski ma per ora la media, seppur su due partite, sembra confermare la sua scarsa attitudine alla classifica plus minus già messa in mostra lo scorso anno. Vedremo se col proseguire della stagione la situazione migliorerà o resterà stabile.


PARIS SAINT GERMAIN


Clima difficile al Paris Saint Germain dove più che i risultati a mancare è la marcia da schiacciasassi richiesta ad una simile squadra giocando nel non proprio irresistibile campionato francese. Blanc costantemente sulla graticola e a leggere i giornali sempre a rischio esonero. Rispetto alla precedente edizione della plus minus estera comunque l’argentino Pastore ha superato il nostro Sirigu che ha saltato le ultime due partite ma resta comunque secondo. Dietro loro troviamo Lucas Moura e Edinson Cavani che con un Ibrahimovic tornato da poco ha ben sfruttato le chance avute per mettersi in mostra. A livello di media rivoluzione totale invece dato che troviamo Marquinhos, Maxwell e Aurier tutti primi con un 1.0. In questo caso a deludere è Chantome, ultimo, preceduto da un Lavezzi nella più classica delle stagioni post mondiale ed un Matuidi che fatoca a riconfermarsi sui livelli raggiunti lo scorso anno. Il da poco reintegrato Rabiot per ora arranca un po’, mentre Ibra fa pure lui fatica ad emergere in questa classifica che vede anche Thiago Silva con numeri un po’ troppo bassi per il suo spessore.

Si conclude qui l’aggiornamento della plus minus dedicato alle big d’Europa. Il prossimo appuntamento con questa particolare statistica è per lunedì 29 dicembre, quando a bocce ferme potremo meglio analizzare la situazione delle sette grandi d’Italia.

A presto quindi, sempre su Calcio e altri elementi!



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