sabato 20 dicembre 2014

STATISTICHE CALCIATORI DECISIVI: CHI PORTA PIU' PUNTI IN EUROPA 2014/15 aggiornato al 17 dicembre

Le modalità di calcolo, il fine, i punti forti e i punti deboli di questo sistema sono spiegati qui:

L’aggiornamento precedente, datato 21 novembre, è consultabile qui:

Passiamo quindi immediatamente all’analisi squadra per squadra degli undici top team considerati: 3 spagnoli, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid; 5 inglesi,  Chelsea, Manchester City, Manchester United, Arsenal e Liverpool; 2 tedeschi, Bayern Monaco e Borussia Dortmund; 1 francese, Paris Saint-Germain. Ricordo che in grassetto sono segnalati i giocatori con meno della metà delle presenze valide per la classifica considerata e quindi virtualmente “fuori classifica”.




REAL MADRID

TOTALE


Cristiano Ronaldo continua nella sua stagione fino a questo momento eccezionale confermandosi in testa alle ultime quattro graduatorie e conquistando la vetta solitaria anche nella classifica a punti, staccando James Rodriguez che lo affiancava nello scorso aggiornamento e ora è sceso in quarta posizione. Pur mantenendo degli ottimi numeri il colombiano cala un po’ anche nelle altre graduatorie avendo saltato le ultime tre partite (tutte vinte dai suoi compagni) per infortunio. Ne approfitta Kroos per salire sul podio in tre classifiche su cinque mentre nelle graduatorie corrette si conferma fra i primi Marcelo. Sempre nelle primissime posizioni il francese Benzema.



In una squadra reduce da ventuno vittorie di fila è difficile parlare di peggiori, non a caso gli ultimi tre delle classifiche non corrette (Arbeloa, Illaramendi e Varane) sono tutti giocatori penalizzati dall’aver giocato diversi spezzoni di partita e un numero di match inferiore agli altri. Chi invece si trova più giù in classifica avendo disputato almeno la metà delle partite sono Isco e Modric, presenti nelle due sconfitte di inizio campionato e non sempre titolari. In campo in tutte e tre le sconfitte stagionali Pepe, che pur essendo spesso titolare in Liga paga qualche panchina in Champions League.

CAMPIONATO


13 vittorie e 2 sconfitte per il Real in campionato, ancora una volta numeri altissimi per tutti o quasi e pochi cambiamenti rispetto allo scorso aggiornamento. Marcelo e Cristiano Ronaldo continuano a guidare il gruppo appaiati in tutte le classifiche, ben posizionati Kroos, Benzema e Carvajal, leggero arretramento anche qui per James Rodriguez.

Anche per i peggiori i valori rispecchiano fedelmente quanto visto nelle classifiche totali.

BARCELLONA

TOTALE


Messi continua a dominare la classifica a punti ma non sale sul podio nelle altre graduatorie, tutte comandate da Piqué che conferma la leadership in “media totale” e “differenza vinte/perse totale” mentre supera Xavi, in panchina nelle ultime due sfide di Champions e nella Coppa del Re, nelle graduatorie corrette. Nelle totali troviamo in ottima posizione Bartra, sempre vincente nelle coppe anche se poco presente in campionato. Bene anche Neymar e Jordi Alba che si confermano nelle zone alte. Nelle graduatorie corrette continua a mettersi in mostra Rakitic una volta scorporati i tre spezzoni di partita da lui giocati (2 in campionato e 1 in coppa).

Fra i peggiori con un numero congruo di partite giocate si conferma Pedro, quasi sempre impiegato o come titolare o come subentrante dalla panchina. Molto meno utilizzati nell’ultimo periodo ma ancora in classifica (nei bassifondi) Sandro e Munir, che si dividono le posizioni meno nobili con Rafinha, fino al mese scorso con troppe poche presenze per essere considerato e ora invece nelle graduatorie a tutti gli effetti. Nelle classifiche corrette si confermano fra gli ultimi anche Busquets e Mathieu.

CAMPIONATO


Guardando solo al campionato salgono sul podio delle totali i fuoriclasse Messi e Neymar, “liberi” dalla sconfitta di Parigi in Champions League e dalla partita saltata in Coppa del Re. Il brasiliano si mette in luce nelle prime posizioni anche in quelle corrette, dove Rakitic e Jordi Alba scartano qualche spezzone di partita e salgono sul podio superando la “Pulce”. 

Anche nelle graduatorie solo campionato troviamo in fondo alle classifiche Pedro, Munir e Busquets. Sorprende fino a un certo punto il calo di Iniesta, che nell’ultimo mese ha giocato titolare solo nelle coppe perdendo terreno su molti suoi compagni di squadra.

ATLETICO MADRID

TOTALE


Poco turnover e poche variazioni nelle graduatorie totali dell’Atletico Madrid. Juanfran e Moyà si confermano sul podio ovunque, con Griezmann migliore di tutti nelle classifiche corrette. Nelle totali Godin supera Tiago e si porta sul podio.

Fra gli ultimi troviamo sempre Saul Niguez, Gabi e Mario Suarez, con Miranda sceso in “zona retrocessione” nelle corrette (ha saltato tre partite vinte in Liga per infortunio e al rientro ha partecipato alla sconfitta subita dall’Atletico contro il Villareal).

CAMPIONATO


Rispetto al mese scorso rimane pressoché invariata la classifica a punti mentre si fa largo nelle zone alte delle altre classifiche Arda Turan, particolarmente avvantaggiato dal non essere in campo al momento della rete delle vittoria del Villareal. Sempre primo in tutte le classifiche Juanfran e buone posizioni per Tiago nelle totali e Raul Garcia nelle corrette.

Il peggiore nelle prime tre classifiche è Jimenez, che paga più che colpe proprie il gran numero di spezzoni di partita disputati. Così come nelle graduatorie relative alla stagione nel suo complesso troviamo in fondo Mario Suarez, Saul Niguez e Gabi, con Miranda e Siqueira fra gli ultimi delle “corrette” (entrambi, pur non avendo giocato tutte le partite della Liga, hanno giocato nelle tre sconfitte stagionali patite dall’Atletico in campionato fino a questo momento).


CHELSEA

TOTALE


Cambia il leader della classifica a punti, con Matic (assente nella prima sconfitta stagionale del Chelsea in Premier) che supera Oscar (fuori invece in due partite vinte in Coppa di Lega e Champions League). Mantengono i rispettivi primi posti nelle totali e nelle corrette Azpilicueta e Oscar. In tutte e quattro queste classifiche sul podio oltre a loro due troviamo proprio Matic che, visto il poco turnover da sempre attuato da Mourinho, sfrutta in maniera ottimale la già segnalata assenza in Newcastle-Chelsea 2-1. 

In fondo alle prime tre classifiche troviamo sempre Obi Mikel, che però ha aumentato i suoi punteggi, fermi a un secco 0 un mese fa. Poco davanti a lui troviamo Drogba e Ramires, penalizzati dagli ingressi a partita in corso ma non ben posizionati nemmeno nelle graduatorie corrette (dove si trovano però fuori classifica). In queste ultime qualche assenza in più dei compagni nelle partite vinte penalizza Ivanovic e Courtois.

CAMPIONATO


Nella classifica a punti del campionato troviamo sempre primo Hazard, mentre Oscar deve cedere la testa di due delle quattro classifiche a Matic. Questi tre formano il podio di tutte le graduatorie.

Ancora negativo il punteggio di Obi Mikel in campionato nonostante la presenza in campo nell’ultima partita vinta contro l’Hull City. Poco prima di lui nelle graduatorie totali troviamo i poco impegnati Ramires e Schurrle. A dimostrazione di quanto basti davvero poco in una squadra con poca rotazione per variare i rapporti di forza, insieme a Willian e Courtois troviamo fra gli ultimi delle corrette Fabregas, che ha gli stessi punteggi di Matic nelle prime quattordici partite ma paga la presenza nella sconfitta con il Newcastle e l’assenza nella vittoria con l’Hull City.

MANCHESTER CITY

TOTALE


Ottimo mese per il City che tiene il passo del Chelsea in Premier ed è riuscito a qualificarsi agli ottavi di Champions League nonostante una partenza a dir poco stentata. Il cambio di marcia dei Citizen porta alcune modifiche nelle classifiche. Completamente stravolto il podio della classifica a punti, sul quale ora troviamo Hart, Clichy e Zabaleta, mentre sono scesi nelle ultime posizioni Dzeko, David Silva (entrambi alle prese con degli infortuni) e Milner (spesso in panchina). Zabaleta, in novembre in testa solo nella media totale, prende il comando in tutte le classifiche. Nella differenza vinte/perse totali il terzino è affiancato da Lampard, il cui contributo in questi mesi è stato molto utile alla causa. Dopo un inizio stentato sta ingranando anche l’acquisto più costoso della campagna trasferimenti del City, Mangala, spesso titolare nell’ultimo periodo e stabilmente sul podio nelle nostre graduatorie. Dai numeri si nota anche la crescente importanza di Clichy in tutte le graduatorie di rendimento. 

Il peggiore di tutti rimane Fernandinho, il quale pare però essersi liberato dalla fama di iettatore stagionale e ha partecipato da titolare alla maggior parte dei recenti successi del City, compresa la vittoria all’Olimpico contro la Roma. Fra i peggiori a questo punto della stagione troviamo anche i già citati Dzeko e David Silva. Rimane con un punteggio negativo Nastasic, in campo solo nella sconfitta in Supercoppa d’Inghilterra.

CAMPIONATO


Nelle graduatoria a punti relativa al solo campionato scalano posizioni Clichy (ottimamente piazzato in tutte le classifiche), Yayà Touré e Hart. I troppi ingressi dalla panchina in campionato penalizzano Lampard rispetto a un mese fa. Anche in campionato si conferma l’importanza di Zabaleta, mentre a seconda delle graduatorie cambia il terzo sul podio: Kompany nella media totale, Jovetic nella differenza vinte/perse, Demichelis nella media corretta e Navas nella differenza vinte/perse corretta. 

Sempre ultimo Fernandinho (che però ha tolto il segno meno davanti alle sue performance), con Dzeko e Milner che non potendo sfruttare per motivi diversi il miglioramento del City in campionato si vedono superati da tutti i compagni. Rimane sul fondo anche Aguero, non protagonista in quattro degli undici successi stagionali del City in campionato.

MANCHESTER UNITED

TOTALE


Dopo un inizio difficile Van Gaal sembra avere finalmente trovato la quadratura del cerchio e i titolari delle ultime partite hanno fatto un balzo in avanti nelle classifiche di rendimento. Non a caso troviamo in testa in quella a punti tre titolari fissi come Van Persie, de Gea e Valencia. Rispetto a un mese fa scendono Di Maria e Blind (entrambi infortunati e fuori nele ultime quattro partite). Nelle classifiche totali legate alle medie e alle vinte/perse troviamo ai primi due posti Young e Rojo, non sempre impegnati nel complicato avvio di campionato e sempre più in campo nell’ultimo periodo. Usciti di squadra e scesi nelle classifiche per colpa di infortuni anche Rafael e Shaw. Nelle classifiche corrette molto bene Fellaini e da segnalare il giovane Wilson, sempre positivo quando è sceso in campo per più di uno spezzone di partita.




In fondo alle classifiche continuiamo a trovare Januzaj, uscito di squadra dopo il pessimo avvio di stagione. Oltre a lui punteggi negativi anche per Fletcher, in campo in tanti spezzoni e nella prima sconfitta di campionato dei Red Devils. In miglioramento ma sempre nelle ultime posizioni Smalling, disastroso a inizio stagione ma titolare nelle ultime quattro vittorie dello United. La scelta di Van Gaal di spedire frequentemente in panchina Falcao non trova riscontro nelle nostre classifiche: con lui in campo lo United non ha mai totalizzato punteggi negativi.

CAMPIONATO


In attesa dell’ingresso in gioco del Manchester United nella Coppa d’Inghilterra, l’eliminazione in Coppa di Lega è stata l’unica partita extra-campionato giocata fino a questo momento dalla squadra di Van Gaal e non produce variazioni significative rispetto alle graduatorie precedenti, anche perché sono scese in campo numerose riserve e solo de Gea e Januzaj fra quelli che hanno giocato un discreto numero di partite.


ARSENAL

TOTALE


Segnali di miglioramento anche in casa Arsenal, con una partita persa ma anche molte vinte nelle ultime quattro settimane. Si confermano nelle prime posizioni delle varie classifiche Cazorla e Oxlade-Chamberlain. In quella a punti sul podio sale Mertesacher, sempre in campo questo mese. Nelle medie si mettono invece in luce Koscielny e Arteta, a volte riserve ma non impiegati nella sconfitta di Premier contro lo Stoke City. Sempre bene nelle graduatorie corrette Monreal.

Con Wilshere fuori per infortunio fino ad aprile l’ultima posizione delle varie classifiche sembra al sicuro nelle sue mani. Fra quelli che non hanno problemi fisici rimangono sempre nel fondo delle classifiche Flamini (che ultimamente le ha giocate tutte ma senza recuperare troppo terreno sui suoi compagni di squadra), Podolski e Welbeck (questi ultimi due impiegati con meno continuità).

CAMPIONATO


Togliendo le coppe Cazorla rimane sempre fra i migliori insieme a Koscielny. La vera differenza con le cinque classifiche precedenti è data dalla posizione di Ramsey, più performante in Premier che nelle competizioni europee. 

Interessante il cammino opposto di Oxlade-Chamberlain in campionato rispetto alle coppe. Se in quest’ultime su nove partite dell’Arsenal ha giocato sette volte portando a casa per cinque volte un +2, per una volta uno 0 e per una volta addirittura un +3, in campionato ha già collezionato quattro punteggi negativi che lo portano a essere fra gli ultimi nelle classifiche “solo Premier”. Dietro di lui rimane sempre buon ultimo Wilshere.

LIVERPOOL

TOTALE


Con Manquillo spesso relegato in panchina, cambia la testa nella classifica a punti dove troviamo appaiata in testala coppia Sterling-Henderson (nei primi posti in tutte le graduatorie) seguita dall’altra coppia Gerrard (in classifica) e Kolo Touré (fuori classifica). Quest’ultimo, fuori per infortunio nella prima fase della stagione, è nelle prime posizioni in tutte le classifiche ma non ha ancora giocato un numero di partite sufficienti per considerare valida la sua posizione. Con lui in campo il Liverpool ha perso solo in Champions contro il Real a Madrid. Nelle vinte/perse bene Lallana, che nei punteggi e nelle medie si difende bene principalmente per i 5 punti in due partite portati a casa in Coppa di Lega. 

Fra i peggiori continuiamo a trovare Markovic e Moreno, ma è da segnalare anche la pessima annata di Emre Can che, seppur poco impegnato, non ha ancora mai visto il Liverpool migliorare un solo risultato con lui in campo. Curioso notare come Gerrard sia nelle ultime posizioni delle due vinte/perse: avendole giocate tutte o quasi è stato in campo in molte delle vittorie ma anche in quasi tutte le sconfitte stagionali dei Reds, che non sono state poche. Praticamente invariati i punteggi di Balotelli, quasi sempre in tribuna nell’ultimo mese.

CAMPIONATO


Nelle graduatorie solo campionato (dove ricordo il Liverpool ha fatto solo 21 punti in 16 partite) non c’è un giocatore che spicca particolarmente, tanto che troviamo in testa nella classifica a punti un quartetto formato da Sterling, Mignolet, Henderson e Allen. Questi sono nelle prime posizioni anche nelle altre graduatorie, con Allen che guida tutte le classifiche di rendimento: il suo status di semititolare gli ha permesso di giocare diverse partite ma anche di scamparsi ben cinque sconfitte della squadra.

Con Markovic privo del numero di partite necessarie per entrare in graduatoria, in tutte le graduatorie il terzetto degli ultimi è formato da Coutinho, Moreno e Lovren. In particolare quest’ultimo ha uno score interessante: nelle tre occasioni nelle quali non è stato mandato in campo la squadra non ha mai perso, mentre su tredici partite giocate anche da lui il Liverpool ne ha perse sette…

BAYERN MONACO

TOTALE


L’infortunio di Lahm ha permesso a Neuer di portarsi al comando della classifica a punti, seguito a una incollatura da Lewandowski. Pur continuando nella sua ottima stagione, la sconfitta contro il Manchester City in Champions, le partite in meno giocate a inizio stagione e un paio di non vittorie fanno perdere a Robben il primo posto in due delle quattro altre classifiche (quelle riferite ai totali). L’olandese è stato superato da Boateng nella media totale e da Lahm nella differenza vinte/perse. Quest’ultimo sfrutta proprio la sua assenza contro il City, visto che quella partita ha fatto scendere i punteggi di tutti gli altri titolari. Si confermano nelle prime posizioni sia Xabi Alonso che Gotze (quest’ultimo solo nelle classifiche scorporate dagli spezzoni). Nelle medie corrette, pur non raggiungendo il numero congruo di partite giocate per entrare in classifica, continua a mantenere un punteggio altissimo (superiore ai due punti) Ribery, penalizzato da assenze e spezzoni nelle prime tre graduatorie.




In fondo alle graduatorie “totali” troviamo tre giocatori penalizzati dagli spezzoni di partita giocati (Rode, Shaqiri e Benatia), mentre in quelle “corrette” fra coloro che hanno giocato almeno la metà dei match i “peggiori” (fra virgolette visti i punteggi molto alti di tutti i calciatori del Bayern) sono Bernat e Dante, che pagano più che altro un ingresso in campo con il Bayern in vantaggio nella seconda giornata di campionato in una partita poi terminata in pareggio.

CAMPIONATO


Sempre Boateng e Robben a farla da padroni anche nelle graduatorie del campionato, dove i punteggi di tutti i giocatori sono ancora più alti dei già altissimi valori delle classifiche totali. Da segnalare in particolare la perfetta media corretta di Robben, superato solo da Ribery (subentrante in una partita in cui il Bayern stava perdendo e ha poi vinto). Con Robben e Ribery in campo dall’inizio in Bundesliga il Bayern ha sempre conquistato i tre punti. A completare il podio di quelli “in classifica”, con Robben e Boateng troviamo Neuer nelle totali e Lewandowski nelle corrette.

Nei bassifondi troviamo nelle varie classifiche sempre Shaqiri, Rode, Dante e Bernat. Curioso ma non inspiegabile il basso posizionamento di Gotze nelle due vinte/perse: il goleador della finale mondiale è il giocatore che è stato sostituito da Ribery nella partita di Bundesliga rimontata dal Bayern e per questo paga un po’ nel punteggio rispetto ai compagni.

BORUSSIA DORTMUND

TOTALE


Il cammino estremamente altalenante del Borussia, disastroso in campionato e più che buono in Europa, crea un caso piuttosto interessante: la maggior parte dei giocatori, anche quelli che hanno giocato più spesso ultimamente, hanno punteggi simili al mese scorso nella classifica a punti semplicemente perché i punti delle vittorie vanno a compensarsi con quelli delle (più numerose) sconfitte. Invariato quindi il podio della prima classifica, mentre nelle altre crescono le prestazioni di Sokratis ma semplicemente perché non ha giocato e tutti i suoi compagni hanno peggiorato quanto fatto nella prima parte di stagione. Nel semidisastro totale si salvano più degli altri Kagawa e Kehl. Come si può notare pesa parecchio l’assenza di Reus: i suoi sono fra i valori più alti di tutte le graduatorie ma causa infortunio non raggiunge il numero minimo di presenza necessarie per entrare in classifica. 

La palma del peggiore spetta a Grosskreutz che in campionato, a parte due vittorie nella seconda e nella terza partita e un pareggio nell’ultima, ha infilato 8 punteggi negativi di fila prendendo ultimamente un –2 anche in una partita pareggiata dalla sua squadra ma nella quale lui è entrato in gioco con il Borussia in vantaggio. Male anche Immobile e Bender, salvati da più punteggi negativi grazie alle vittorie di coppa.

CAMPIONATO


Per la classifica a punti vale quanto detto in precedenza per le prime posizioni, mentre vedremo fra poco che c’è qualche motivo di interesse in più nell’osservare i peggiori. Rispetto allo scorso aggiornamento scende un po’ Jojic, altro subentrante in una partita che il Borussia stava vincendo e ha alla fine pareggiato (e poi confinato in panchina nelle altre gare del mese), mentre si confermano ai primi posti Kagawa, Mkhitaryan e Kehl. Buona risalita anche per Ramos non colpevole nelle ultime due sconfitte di campionato e in campo invece nell’ultima vittoria. Faccio notare che nelle differenze vinte/perse solo Kagawa ha un punteggio superiore allo zero fra quelli che han giocato un numero congruo di partite, il che vuol dire che tutti gli altri quest’anno hanno vissuto più sconfitte che vittorie in Bundesliga.

Passando al fondo della classifica, fa sensazione il “siberiano” –7 di Grosskreutz, spiegato dai motivi già evidenziati in precedenza. Malissimo anche Immobile (che togliendo gli spezzoni di partita non entra in graduatoria nelle corrette ma se ci entrasse avrebbe punteggi ancora peggiori) con due pareggi, cinque sconfitte e cinque spezzoni e Bender. Da non sottovalutare anche lo score di Ginter che ha giocato cinque partite da titolare portando a casa un pareggio e quattro sconfitte.

PARIS SAINT-GERMAIN

TOTALE


Chiudiamo con il PSG. Non esaltante il mese dei parigini e infatti i punteggi mediamente peggiorano rispetto al mese scorso. In testa alla graduatoria troviamo il terzetto Sirigu, Cavani e Pastore, quest’ultimo molto più dentro la squadra rispetto allo scorso anno e protagonista in positivo di tanti risultati positivi. Il mese scorso Maxwell dominava tutte le graduatorie, mentre ora l’ex Inter è sceso di diverse posizioni in tutte le classifiche avendo partecipato alle due recenti sconfitte stagionali della squadra e non alle vittorie di questo periodo. Pastore, che nelle due partite perse non ha giocato, si trova quindi a dominare al suo posto le due graduatorie totali e si piazza buon secondo anche nelle corrette, dove è preceduto dal solo Marquinhos, non a caso anche lui assente nelle due sconfitte stagionali del PSG. Bene anche Lucas, incolpevole nella partita persa in Ligue 1, mentre scende leggermente Cavani ininfluente nell’ultima vittoria in campionato. 

Fra quelli con un numero di presenze valide, udite udite il peggiore di tutti nella graduatoria a punti (e non particolarmente ben piazzato nelle altre) è Ibrahimovic, che paga l’essere ritornato dall’infortunio in un momento non certo esaltante per tutta la squadra. Discorso simile per Matuidi utilizzato in Ligue 1 con molta più continuità nell’ultimo periodo. Non un fattore Lavezzi, che potrebbe lasciare la squadra a gennaio, e particolarmente curioso anche il caso Verratti: di lui si continua a parlare molto bene ma nelle sei volte in cui non è sceso in campo il PSG ha sempre vinto…

CAMPIONATO


Pastore conferma la sua buona stagione posizionandosi in testa in due delle cinque classifiche “solo campionato” e sul podio nelle altre tre. Guardando solo le prestazioni in campionato entrano in classifica sul podio delle due graduatorie totali, con esattamente la metà, delle presenze sia Thiago Silva (che ha macchiato il suo fin qui più che buono score con la sconfitta dello scorso weekend) che Aurier (5 vittorie, 3 pareggi e 1 spezzone per lui che proprio per quest’ultimo motivo non entra nelle graduatorie corrette). Nelle medie corrette si conferma nelle prime posizioni Marquinhos.

Anche togliendo i risultati delle coppe troviamo ultimo Matuidi, con Cabaye, Lavezzi e Ibrahimovic sul fondo nelle prime tre ma con troppe poche presenze per entrare nelle graduatorie corrette. Fra chi ha giocato di più, nelle classifiche corrette spiccano le prestazioni non eccezionali di Van der Wiel e David Luiz, assenti in molte delle vittorie della squadra.



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