lunedì 23 giugno 2014

GALLIANISMI VOLUME 1 – LA CLASSIFICA DEL QUINQUENNIO

Antonio Bomba, ispirato da Adriano Galliani, ci presenta la classifica dell’ultimo quinquennio delle squadre di Serie A.

Diciamoci la verità. La crisi del Milan è partita molti anni fa. Precisamente dopo il trionfo nella Champions League 2006-2007.

Salvo qualche sprazzo di gloria qua e là ed un exploit degno di menzione come la vittoria dello scudetto 2010-2011, dal trionfo di Atene il Milan è mano a mano andato in calando per una moltitudine di motivi che spiegheremo durante questo percorso.

Da quella volta tuttavia, non potendo vantarsi più di coppe e trofei portati in bacheca, il suo amministratore delegato e deus ex machina Adriano Galliani ha iniziato a tirare fuori quante più classifiche e statistiche possibili per portare il Milan al primo posto o peggio che vada nella top 3 italiana.

In mezzo a tanto marketing qualche classifica inventata dal dirigente noto anche come l’Imperatore del mercato arriva ad avere un minimo di senso, se non altro per l’opportunità che offre di analizzare l’andamento generale di tutte le squadre e non solo del Milan..

Pertanto, senza stare a prendere troppo in giro l’Imperatore ma rubando qualche sua ottima idea, ci siamo divertiti ad analizzare attraverso i Gallianismi l’andamento delle principali competizioni che vedono coinvolte le squadre italiane e le loro protagoniste.



Primo Gallianismo: “Io ragiono come l’Uefa con classifiche quinquennali. Nel corso dell’ultimo quinquennio il Milan è la squadra che ha fatto più punti di tutte. Significa che siamo sempre là mentre gli altri salgono e scendono”


Ed ecco quindi a voi la classifica quinquennale della serie A, in cui abbiamo evidenziato in verde le squadre ipoteticamente in Champions League, in blu quelle in Europa League (per comodità d’analisi abbiamo inserito direttamente la sesta non considerando la coppa Italia) e le tre retrocesse in rosso al fondo. Menzione d’onore anche per quelle entrate comunque tra le prime dieci, evidenziate in grassetto. E per giustizia più che per analisi non abbiamo considerato i punti di penalità inflitti a diverse squadre negli anni precedenti all’ultimo, in cui comunque nessuna penalità è stata inflitta. Meglio così.

Senza molte altre parole, passiamo subito alla classifica nota anche come Classifica Virtuale di Adriano Galliani


Tre scudetti ed il record di punti di sempre realizzato nell’ultimo anno piazzano la Juventus prima in questa classifica quinquennale. La straordinaria ultima stagione della banda di Antonio Conte più che compensa le disastrose stagioni 2009-2010 e 2010-2011.


Barcolla ma non molla il Milan del padre ispiratore della classifica virtuale. Nonostante la pessima stagione appena conclusa i rossoneri sono secondi con ben quindici punti di vantaggio sulla Roma. Il finale in crescendo, unito a qualche sbandata di troppo dei romani rispetto al passo tenuto durante l’anno, han permesso al Milan di non perdere la zona Champions virtuale.


Terza come già anticipato la Roma che sfrutta al massimo la stagione appena conclusasi totalizzando ottantacinque punti e che supera addirittura quanto fatto nel campionato 2009-2010 (passato alla storia come lo scudetto perso dalla Roma di Ranieri per una sconfitta di troppo contro la Sampdoria) in cui Totti e compagni avevano realizzato ottanta punti. E dato anche l’andamento altalenante delle altre squadre, poco hanno influito le annate poco redditizie del Ranieri Bis prima e di Luis Enrique e Zeman poi.


Questi exploit hanno permesso ai giallorossi di pareggiare i punti ottenuti dal Napoli, una squadra certamente più costante ma con meno picchi assoluti e che piazziamo dietro alla Roma avendo conseguito meno punti nella stagione più recente, come vorrebbe il Ranking Uefa quinquennale a cui Galliani si è ispirato. I napoletani comunque dal prossimo anno dovrebbero ritrovarsi davanti alla Roma che perderà i ventuno punti di vantaggio accumulati sui campani nel 2009-2010 a meno che la banda di Rudi Garcia non tenga un passo ancor più veloce di quello avuto nella stagione da poco conclusa.

Quinta ed in caduta libera come i cugini del Milan risulta essere l’Inter. Finiti i fasti del post calciopoli e di Josè Mourinho la squadra si è assestata su livelli medio alti che ne hanno precluso ogni chance di piazzamento nell’ipotetica Champions League. Dal legame eccessivo coi campioni del triplete, diversi acquisti sbagliati, la difficoltà ad adattarsi ad un calcio che prevede un metodo di spesa più oculato e consono alle possibilità attuali di ogni singolo club, il fair play finanziario e una rotazione di allenatori sulla panchina da far impallidire chiunque. Tutte queste e molte altre sono le cause che, sempre come ai cugini rossoneri, non hanno permesso all’Inter di tenere un passo degno del proprio nome.


A seguire i nerazzurri troviamo una Lazio che tra una stagione buona e una deludente rispetto alle aspettative, ha trovato anch’essa una costanza maggiore rispetto ad altre squadre sulla carta più forti di lei e che ha un Edy Reja e Miroslav Klose i propri simboli. E così spetta a lei il sesto ed ultimo posto virtuale in Europa League.


E dire che l’Udinese settima classificata senza l’ultima grigia stagione avrebbe di certo meritato l’ingresso nelle coppe europee virtuali. Basti pensare che nel quinquennio per ben due volte i bianconeri con alla guida Francesco Guidolin sono riusciti a raggiungere i preliminari di Champions. Quelli veri…

Concludono la top 10 la Fiorentina che soltanto negli ultimi due anni è tornata a realizzare punti con standard degni di un top team, il Parma e a sorpresa per molti il Catania appena retrocesso in serie B. Va comunque ricordato che il Catania in almeno tre stagioni è stata una delle squadre rivelazioni del campionato e nel 2012-2013 ha addirittura sfiorato l’Europa.

E le tre retrocesse virtuali? In questa classifica che comprende ben ventotto squadre le tre peggiori del quinquennio sono: Il Novara che chiude ventiseiesimo e con la magra soddisfazione di essere diventata una delle bestie nere dell’Inter; Il Brescia ventisettesimo ed autore di un 2010-2011 che definire deludente ed incolore è un eufemismo. Ultima senz’appello il Pescara 2012-2013. Capace di realizzare appena due punti nel girone di ritorno, tra girandole di allenatori e giocatori. E dubitiamo che possa essere una consolazione ritrovarsi oggi Perin terzo portiere azzurro ai mondiali ed il colombiano Juan Quintero tra i goleador della Colombia.


Per la prima edizione dei gallianismi è tutto. Ci ritroveremo presto per analizzare il secondo assunto delle classifiche proposto da Adriano Galliani tra qualche giorno, sempre su Calcio e altri elementi.

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